La Chiesetta di S. Rocco

Dedicata al "Santo Pellegrino"

LA CHIESETTA DI S. ROCCO

Partendo dalla Costa una strada in cima al paese conduce alla chiesetta costruita per voto nel lontano 1631 come testimonia la documentazione di spese e offerte giacente in Parrocchia. Nel marzo 1783 Ser Bernardo Piganzolo sindaco dell'oratorio di S. Rocco, raccolse altre offerte e fece delle spese di restauro.

S. Rocco, come tutti sanno, fu il pellegrino di eccellenza: cappello largo per ripararsi dalle intemperie, mantello a mezza gamba e in mano il bordone, cioè il lungo bastone con appesa la zucca per l'acqua. Sotto il mantello una cintola ,un rosario dai grossi grani, e sul petto,  simile ad un ornamento araldico una conchiglia marina che era, per il pellegrino ,l'indispensabile strumento per attingere l'acqua. Nacque a Montpellier, in Francia verso l'anno 1300 da una famiglia benestante. Rimasto orfano,non ancora ventenne,divise fra i poveri i propri beni e partì alla volta di Roma pellegrino come tanti verso la sepoltura degli Apostoli. Durante la peste che in quegli anni devastava l'Europa e l'Italia, si dedicò con fervore alla cura degli appestati,senza temere il contagio del terribile morbo. Anch'egli contrasse la malattia e si fermò in riva al Po presso Piacenza isolato da tutti per non essere di peso a nessuno.

Si dissetò con l'acqua di una pozzanghera e si sfamò con un pezzo di pane che ogni giorno un cane randagio gli portava..quel cane appare immancabilmente in tutte le raffigurazioni del Santo pellegrino che morì il giorno dell'Assunta del 1327. La leggenda aggiunge, inoltre, che le reliquie del santo di Montpellier vennero poi trasportate a Venezia dove la sua devozione fiorì in modo particolare.
I lavori di restauro della chiesetta iniziarono nel settembre del 1994 per opera di alcuni volontari con le offerte fatte dalla popolazione.
L'intenzione di tutti ha voluto salvare questo patrimonio artistico meta di devozione popolare che testimonia la fede e il lavoro degli antenati.

Risistemato il tetto, la facciata, le pareti interne, la campana, la chiesetta e' ritornata agli antichi splendori. Purtroppo le incursioni di ladri negli anni precedenti l'avevano privata del dipinto dietro all'altare... così e' stato offerto un dipinto ad olio su tela con la figura della Vergine con angeli mentre schiaccia il capo al serpente, opera eseguita da una ragazza del paese che ha inoltre dipinto il quadro sopra all'altare con S. Rocco.

Anche la via crucis dipinta su "piote" e' stata eseguita nello stesso periodo. La chiesetta si trova circondata dal verde appena fuori Rasura ed è meta di uno dei brevi itinerari nei dintorni del paese per fare una passeggiata alla portata di tutti


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